martedì, ottobre 26, 2004

i media e i pulmini della morte

Ancora una volta grazie a Il Foglio per essere l'unico a riportare certe notizie (link nel titolo).
Vengo così a sapere che in Algeria, dove non ci sono soldati americani a terrorizzare i poveri automobilisti e quindi a scatenare la furia omicida islamista (vedi il post sull'articolo della BBC), 16 (sedici!) ragazzi che andavano a vedere una partita in pulmino sono stati fermati, sgozzati e i loro corpi incendiati da un gruppo guerrigliero salafita. Questo solo perchè il gioco del calcio per i fondamentalisti islamici è immorale e peccaminoso (forse si eccitano anche a guardare le caviglie dei calciatori oltre che le donne senza burqa?).
Intra cetera, devo osservare che in Algeria la potenza straniera di riferimento è la "douce France", sempre splendente del suo manicheismo antiamericanista e filoterrorista. Peccato però, che poi i risultati non siano quelli sperati: vedi attentati a navi e personale francese, i giornalisti non ancora rilasciati, e il particolarino dei 150.000 morti del terrorismo in Algeria, su cui peraltro nessun pacifista nostrano si è mai degnato di dimostrare...
Questo mi porta a due considerazioni:
1) in politica estera la Francia non ne combina una giusta dalla battaglia di Jena, è inutile che i pacifinti odierni ce la menino col "modello francese"
2) se in Iraq è "resistenza", in Algeria cos'è? Contro quale invasore combattono, quali collaborazionisti puniscono uccidendo 16 ragazzi perchè vanno a vedere una partita?

Ma in fondo, la cosa più tragica è leggere notizie del genere e sapere già con certezza che nessuno di chi ancora si illude e gioca con la guerra contro la guerra, come se fosse una finanziaria qualunque, ne trarrà le dovute conclusioni...