mercoledì, settembre 08, 2004

survival of the fittest

Come purtroppo prevedevo, neanche sono finiti i funerali delle vittime della Scuola n.1 e già l'attenzione dei politici si sopsta su come utilizzare la tragedia a fini interni. Non che io sia un'anima pia: la politica è un mestiere sporco per definizione, ma credo che qui sfugga a molti la scala del problema.
Di fronte a un tentativo di conquista da parte di forze ostili (perchè nello specifico del Caucaso la situazione è quella, ma è estensibile a tutto l'occidente), non si può reagire cercando un punto in più alla prossima elezione. In ballo c'è la sopravvivenza, e se quella interessa meno del tornaconto politico, è un segno veramente pessimo.
Altra osservazione: ieri rapiscono due pacifiste e il mondo politico intero insorge. Da parte mia vorrei sapere perchè la vita di una volontaria vale di più di quella di una guardia italiana o di un camionista nepalese.
Sign of the times, suppongo.