giovedì, settembre 09, 2004

breve commento e osservazione

Sull'utilità della guerra come strumento di lotta al terrorismo si sentono tante cose, ma a me viene sempre da pensare a un fatto, specie a commento di notizie come quelle di Jakarta.
Quanti attentati ci sono stati in America dall'11/9?

Zero.

Se voi foste il presidente degli Stati Uniti, e voleste minimizzare i danni economici, civili, e sociali del terrorismo, non avreste interesse a portare la guerra in casa del "nemico"? O di chiunque altro se è per questo?
Che Dubya non sia poi tanto stupido, ma bensì uno che semplicemente pensa che in prima linea stanno meglio i marines in Iraq che non gli analisti finanziari al WTC?

Io, che sono ferventemente filoamericano non ho mai creduto alla favola degli americani "buoni" (anche se sicuramente un americano medio in my experience ha 1000 volte più senso civico di un italiano medio, se è questo che intendiamo), credo anzi che gli USA anzitutto difendano i loro interessi, ma che fortunatamente più spesso che no questi coincidano con quelli delle altre democrazie occidentali. Credo che sia in questioni come questa che paesi come la Francia stanno sbagliando su tutta la linea, all'inseguimento di un sogno imperiale morto 40 anni fa in Algeria, e che il nostro paese invece si stia comportando insolitamente bene. Voglio dire: il filoarabismo ci aveva regalato Beirut, Achille Lauro, Fiumicino e i missili su Lampedusa, e questo in tempi ben più tranquilli...

E' anche su questioni come queste, credo, che si definisce il "successo" contro un fenomeno elusivo come il terrorismo.